martedì 23 dicembre 2014

E' a te

E' a te che penso,
ogni volta che vedo una cosa bella,

quando il sole invade il cuore
e scalda le pietre
che rilasciano a notte il loro calore

quando alzo gli occhi al cielo,
muto, vasto e sconfinato

e scende nella gola
un sapore di acqua e di sale

mercoledì 3 dicembre 2014

L'onda e lo scoglio


Rumore delle onde:
schiaffi sugli scogli.

Dura pietra,
che spezzi la forza vitale
e la rigetti alla sua fonte.

Non sei la sabbia,
che accoglie dolcemente,
ma l'onda ti cerca
nel suo periglioso fluttuare.
E tu,
roccia incatenata alla tua terra,
fissa, non la puoi seguire.

Brevi ma imperituri attimi i vostri incontri,
un bacio:
forte e violento,
amaro e dolce,
fugace ed eterno.

E mai cesserete di stare così,
sotto l'influsso della potente Luna. 


lunedì 24 novembre 2014

Sentire

Quanto mi è più affine il dolce fruscio delle foglie,
dell'umano vociare.
Quanto mi è di conforto la carezza della sera,
sopra i gesti distratti e irrispettosi.

Volgo a te il mio sguardo,
o cielo,
che mi parli in silenzio.

A volte sono grida,
le mie,
che cercano risposta.

Dove sei,
dove ti nascondi,
quando non ti trovo?

Se ti cerco con la ragione
sei distante, incomprensibile, spietato.

Se ti ascolto col cuore,
sei l'eco della terra,
la linfa vitale,
il conforto nei giorni.









martedì 11 novembre 2014

La stessa spiaggia


Corre, la cavalla selvaggia.
Il vento in mezzo alla criniera,
le zampe che si posano a terra,
le zolle umide sotto gli zoccoli.
Ebbrezza
di un galoppo a briglie sciolte.

Si ferma,
prende fiato
e rabbrividisce,
sentendolo dietro di sé.

Sono due cavalli
che hanno corso lungo strade diverse.

Ma oggi hanno scelto la stessa spiaggia,
inconsapevoli di incontrarsi,
eppure certi
di trovar rifugio in quell'angolo di terra.

Si volta, la cavalla,
e lo scorge.

Quello sguardo da puledro,
lo riconoscerebbe ovunque.


C'è qualcosa lì dentro,
che non riesce ad afferrare,
che sa di infinito,
che parla
senza parole.












martedì 28 ottobre 2014

Potenza

Il cuore freme,
la gola brucia.
Temporale in atto.

Lacrime sottili,
gli occhi appena bagnati,
unico segno di una tempesta interna.

Nuvole cariche di pioggia sono state squarciate.

La luce di un lampo,
il fragore del tuono.

Il cielo è sceso in terra
e l'arida polvere trasformata in fango.

Cedono le dighe,
erette ad argine.

Avvolgimi,
stravolgimi,

perchè non mi sottrarrò.

Potenza,

che mi porti al contatto col mio vero essere.





giovedì 9 ottobre 2014

Inno alla fragilità

Le ossa sembrano frammenti di cocci rotti questa sera,
un’accozzaglia scomposta
si muove sotto l’involucro cutaneo.
Il corpo,
improvvisamente,
non è più sostenuto da nulla.
Dov’è finito il solido scheletro?
Chissà…



Solo disagio:
uno strano,
pesante,
senso di disagio.

Bisogna trovare immediatamente una maschera,
un sorriso sicuro,
un tono allegro.
Ma questa sera non c’è niente!
Nient’altro che smarrimento
e il tonfo,
rumoroso,
del cuore.

Le labbra sono tremule,
la parola svuotata,
gli occhi persi,
i movimenti incerti.

Ci hanno insegnato a rammendare il vestito strappato,
a mettere il cerotto sulla ferita,
a coprire l’errore sul quaderno,
ad asciugare in fretta le lacrime.

E così, forse, ci siamo abituati a vivere…
Percependo il vuoto come mancanza,
l’incertezza come angoscia,
il silenzio come intollerabile assenza.

Ma sono proprio questo spazio e questa fragilità
ad essere così meravigliosamente,
generativi!

Non morte, ma vita,
non staticità, ma movimento finissimo.

Come il seme, che sta a lungo sottoterra prima di assumere una forma visibile,
come l’albero, che deve perdere tutte le foglie,
prima di rifiorire...

Amo la fragilità,
perché è lì - ne sono certa - l’anticamera della vera forza!!!



martedì 9 settembre 2014

Temporale estivo

E così,
in mezzo alla giornata calda e afosa, nella sua monotonia,
inizia a piovere.

Diluvia.

E' una pioggia rabbiosa,
che scende veloce, tanta!

Batte sull'asfalto,
picchia,
scuote il terreno.

Vorrebbe spazzar via tutto,
e al contempo...

...baciare ogni singola porzione di quella terra così difficile.

Si solleva un fumo
caldo e denso,
il fumo di un suolo che ha sete,

che risponde a quell'attacco imprevisto
con lo stesso, insaziabile, desiderio
di scambiare il suo vapore, il suo alito,
con quello dell'acqua.

Freddo e caldo, secco e umido, frenesia e stabilità
si compenetrano per un attimo.

E d'improvviso si compie il miracolo.

Mentre la pioggia si placa e gli ultimi fumi salgono al cielo,
nasce l'arcobaleno:
ponte di luce,
che colora quelle due estremità grigie.
E per un istante non sono più vuote e distanti,
non più forsennatamente assenti,
ma unite da una presenza
che colma e placa l'ardore,
consacrandolo in un'aura d'amore.

domenica 7 settembre 2014

5 settembre


Ti guardo zia,
circondata dai tuoi amati figli, marito e fratelli.

Ti guardo e capisco cos’è “famiglia”,
e capisco cos’è la vita, la testimonianza,
l’esempio di una donna forte e discreta, coraggiosa e solare, combattiva e dolce.

L’amore che hai dato
dura per sempre
e fiorisce ovunque,
come il fiore tra le crepe dei muri.

Così, in mezzo al dolore,
sboccia quel dolce sentimento,
che spazza via il crudele rancore
e ci trova uniti,
a darci la mano
per procedere sulla strada che hai tracciato per noi,

offrendoci un sentiero,
su cui camminare insieme,
verso lo stesso sole.



lunedì 1 settembre 2014

Indissolubile unione feconda




Lo vedi?

La montagna si staglia contro il cielo
e l'uno e l'altra si definiscono reciprocamente.

Pur senza toccarsi,
sono indissolubilmente uniti.

Il cielo scende a illuminar la terra
e acquistare - donandosi - un senso;
la terra si solleva a cercare il cielo
e trovare - elevandosi - il suo respiro.

venerdì 29 agosto 2014

Notte

Notte.
Cammino sola
sulla spiaggia bagnata e fredda.

Le luci del faro sono spente,








ma di dà sicurezza sapere che c'è
ed è un istinto profondo quello che mi guida.

giovedì 21 agosto 2014

Apertura

Come la lama affilata di un coltello
che squarcia il frutto e lo rende fruibile,
così è il cuneo della mente,
che si infila nel cuore.
Ne spacca il guscio
e lo apre totalmente.


Non più isola confinata,
ma universo spalancato.
Non più guscio secco,
ma polpa carnosa.

Appoggia le labbra,
gustane il sapore,
sentine la vita…

…che scorre come un fiume,
desideroso di essere attraversato,
di farsi veicolo,

di tornare a ricondurre, e ricondursi, al mare. 

giovedì 24 luglio 2014

Inebriata

Inebriata.

Aria purissima che entra nei polmoni,
spalanca il cuore
e si sparge ovunque.

Si allarga infinitamente.

Dentro, fuori...cosa sono?

...Non esiste più null'altro
che il fluire,

ora lento, ora incalzante,

ora diritto, ora tortuoso...

ma sempre,
eternamente,

sublime.

lunedì 30 giugno 2014

Potessi...Come fa l'onda quando incontra la sabbia

Ho il cuore inondato di gioia e di dolore oggi.
Rido, poi piango.
Poi rido, e poi piango di nuovo.










Il sapore dolce del miele si mischia a quello amaro del sale.

Un vortice di emozioni confuse mi trascina, contro la mia volontà.

Potessi appoggiare la mia testa sulla tua spalla,
e sentire tutto questo - piano piano - rarefarsi,


come fa l'onda quando incontra la sabbia

e l'uno e l'altra si assorbono reciprocamente.


sabato 28 giugno 2014

Terre sconfinate

In quegli occhi scuri...
quanta vita ci scorre!

E mi perdo nelle terre sconfinate alle quali portano.

La gola si chiude e sale un singulto a vederli scintillare d'infinite tonalità.


Mi interpellano, quegli occhi.

Sembra mi chiamino,
mi invitino,

delicatamente, dolcemente,

nel più profondo rispetto 

di una realtà così vasta, 

profonda,

abissale!

eppure così spesso conosciuta solo superficialmente. 

martedì 24 giugno 2014

Dentro me

Non mi hai raccolto come si fa con una foglia secca.
Mi hai annusato, come un fiore delicato.


Ho avvertito la mia fragranza,
per la prima volta,dentro al tuo olfatto.

Poi ti sei rialzato,
per andare verso gli altri fiori,
e io sono rimasta così,
protesa da quella spinta verso l'alto,
a desiderare di offrirti ancora il mio profumo.

Il vento mi avrebbe piegato,
il sole rinsecchito,
il gelo annichilito,

se tu non fossi entrato in me,
a offrirmi ora riparo,
ora acqua,
ora calore.



sabato 21 giugno 2014

giovedì 12 giugno 2014

Amo

Amo tutto ciò che è irregolare,
tutto ciò che è imperfetto.

Amo quella bellezza,
unica e particolare,
delle cose che si amano!

Amo i tegami ammaccati,
la caffettiera a cui manca il manico,
il piatto scheggiato,
le scarpe consumate,
le strade sterrate.

Amo tutto ciò che profuma di fatica e di lavoro.
Amo le cose vere,
quelle che la vita ha provato,
e che hanno provato cos'è la vita.

Amo tutto ciò,
e me ne sento profondamente parte.
...forse dovrei iniziare ad amare un po' di più anche me stessa.


lunedì 9 giugno 2014

Le medesime fessure

Forse è proprio così.
Forse le fessure da cui entra l’amore
sono le stesse dalle quali si infila il dolore.


Somigliano a spiragli tra le imposte, da cui filtra una luce sempre più forte, che invade, che inonda la stanza e ti sveglia dal torpore, ti chiama ad essere vivo. (Estrema gioia? Estrema sofferenza? Estrema Vita!)

E ti trovi faccia a faccia con qualcosa che ti sorprende:
una forza impressionante,
che viene da dentro, 
ma un dentro che è anche fuori, 
che sperimenti avvertendo una continuità emozionante con l'intero universo.

E così...
sia nel dolore che nell'amore,
siamo così impreparati, così disarmati quando goffamente cerchiamo di afferrarli!

C'è invece cotanta forza quando li osserviamo scorrere,
seguendone il flusso, senza paura
...fino a scoprire che quella luce che filtra dagli spiragli,
non è che un'espressione di quell’unico sole,
con cui torneremmo a fonderci pacificamente,
…se solo riuscissimo sempre a spalancare il cuore 
e smettessimo di rifugiarci dietro quelle stupide persiane. 



sabato 31 maggio 2014

Anam


Giro l'angolo sovrappensiero

e nel buio del sottopassaggio
il candore di due occhi,
due piccole fiammelle tremule
che oscillano al passaggio della gente.

Accartocciato come un foglio da buttare,
hai un'aria cosi`stanca e sperduta,
mentre tieni quella mano leggermente aperta
in un gesto che non ti appartiene.

Chi sei, da dove vieni?

Me lo chiedo rapidamente,
mentre un vento gelido mi entra nel cuore.
E` una lama sferzante che buca la carne,
una bufera che raggela ogni cosa.

Piomba un silenzio,
che risuona di tanta umanita` messa a tacere

e che ora vibra con me,
nella lotta per un'unica risposta:
Baba Nam Kevalam

mercoledì 28 maggio 2014

Volto silente

Ti guardo
in mezzo a quei volti sorridenti,
in posa per la foto.

Mi sembrate tanti fiori,
raccolti in un vaso,
ognuno a mostrare i suoi colori.

Ma tu
sembri distante dagli altri.
Il tuo sguardo,
dritto,
entra nell'obiettivo.

Interpella chi ti guarda,
il tuo volto silente.

I tuoi occhi
come gocce sull'asfalto,
bagnate, vive,
eppure grigie.

La tua bocca,
il fodero vuoto di una spada,
lasciato, inerte, sul campo di battaglia.

La riga tra capelli,
come il solco di una sciabola tagliente.

Non ridi.
Il tuo volto non si accorda agli abbracci gioiosi da cui ti circondi.

Somigli piuttosto a una pubblicità-denuncia,
che scava nell'anima.







Spigoli vivi

Bellissimi vasi che un'esplosione ha spezzato
sono ora frammenti di coccio
a cui manca un pezzo:
sparito, disintegrato.

E quegli spigoli vivi,
non erosi dal tempo
sono taglienti,
fendono l'aria
e tutto ciò che li sfiora.

Ci passo un dito sopra,
sanguina.

Lo sapevo,
ma quel contatto mi restituisce la ceramica rotta,
quell'interno ruvido, irregolare,
molto più profondo e reale
della superficie laccata e perfetta.

Siete ancora voi,
bellissimi vasi.

Rotti,
taglienti,
ma così belli
(anche se non lo sapete).

mercoledì 21 maggio 2014

Bianca

Salgo sul treno distratta,
cerco un appiglio.
Mi volto e ti scorgo,
un fagottino bianco.

Ti guardo mentre dormi
nel silenzio di un respiro sottile.

Di una bellezza così fragile e così disarmante

domenica 11 maggio 2014

Nel tuo grembo

Quale viaggio bisogna attraversare,
fronde, rovi, spine, erbe infestanti,
eppure...
...graffiata, scalfita, ma mai arresa,
proseguo.

Proseguo,
come tu mi hai insegnato.

Proseguo,
con la luce del sole
(negli occhi e sulla pelle)
a darmi forza e conforto.

Alzo gli occhi:
inarrivabile quel cielo terso
che vorrei squarciare!

Il passo è breve,
lo spazio di un respiro,

e mi ritrovo oltre
fuori dal tempo,

con la testa accoccolata nel tuo grembo.

Quale dolcezza inimmaginabile!
E mi rimetti alla vita.

martedì 6 maggio 2014

Crescita

Decise di non seguire più quelle briciole,
sparse sul sentiero come Pollicino.

Decise di scoprire l'inatteso dell'errare,
le ferite, oltre la gioia, che sapeva di incontrare,
che voleva incontrare.

Decise che non le bastava più il conforto tranquillo e sicuro degli affetti.

Lei stessa, ora, doveva diventare quel porto sicuro.




venerdì 25 aprile 2014

La corrente

Lo senti anche tu, 
questo scorrere roboante della vita,
questa corrente che ci attraversa?


Percepisci anche tu i milioni di vite
che in questo momento stanno nascendo
(dentro e fuori di noi),
che stanno morendo,
che stanno lottando
(dentro e fuori di noi)?

Un filo invisibile
unisce a doppio filo tutto il creato.

E' in questo filo l'essenza sottile,
una centrale di energia vulcanica.

Che cosa rimane di noi,
se non questo filo sottile
...che va così al di là dei confini dei nostri corpi?

Onde

E rimase così,
in silenzio,
ad osservare il fascino
di  quel connubio
tra le onde inquiete e tumultuose del mare
e la spiaggia che le accoglieva


restituendole ai loro flutti,
pacificate dal conforto
 di un senso al loro vagare.

sabato 29 marzo 2014

Riflessioni della sera

Quante cose puo` catturare un occhio?
Cose che, come un timbro sulla cera calda,
si imprimono nel cuore.
Che cosa sono?
Solo immagini?
Forse...
...o forse lo specchio di quel che abbiamo dentro,
lo specchio di ciò che la nostra mente attira come un magnete.

E` un richiamo lo sguardo della persona sofferente,
il guaito di un cane solo,
il sorriso pieno della gioia,
il cinguettio spensierato degli uccelli,
lo sbocciare di un fiore,
l'eco di una conchiglia
e il vasto cielo che ci sovrasta.

E cosi, riflettendo su ciò che ci circonda,
scopro una corrispondenza paradossale e profonda con quella vastità del nostro essere
con cui solo isolandoci da tutto
possiamo entrare in contatto.

venerdì 21 marzo 2014

Punto

Di quanti suoni è fatto il silenzio?

Di quanti movimenti è fatta l'immobilità?

Da quanto colori è formato il bianco?

e da quanti sentimenti è fatto l'uomo?


Ogni cosa è composta da miriadi di frammenti,

che girano vorticosamente,

che non avrebbero senso

...finché non li vedi convergere in un unico punto:

un punto in cui la penna si ferma,

l'inchiostro si scioglie sulla carta

e la parole divengono il foglio

...e quel foglio l'orizzonte dell'infinito.



sabato 15 marzo 2014

Nessuno è solo


Come tanti altri bambini nati nella guerra, aveva perso tutto.

Un frugolo di stracci,
il volto sporco di terra,
gli occhi grandi,
spalancati innanzi a quel paesaggio brullo.

Un vento lieve soffiò sottile tra le fronde degli alberi.
Una carezza della sera,
magnifico dono che nessuno poteva vedere.

Scivolò nello scrigno aperto del suo cuore,
dove nessun ladro avrebbe potuto arrivare,
solo la semplicità dello stupore,
che non pretende di possedere.





mercoledì 12 marzo 2014

8 marzo. In memoria? Non. In virtute!


...Perché ci sono due vie: pensare che quell'abbraccio, più nient'altro te lo potrà restituire,
oppure abbracciare tutte le cose con la forza che quell'abbraccio ti ha lasciato
e continua, silenziosamente, a infonderti.

Già...oggi penso che in questo vaso, da cui è stato strappato il fiore più bello, sia rimasta tanta acqua da poter irrigare un intero campo.

E allora è così dolce versare quest'acqua,
senza tenerne nemmeno una goccia,

perché non c'è bisogno di reliquari,
ma di quella vita,
che permane e si rinnova,
sempre presente e ricca,
nel  perenne mutamento!







mercoledì 5 marzo 2014

Ode

Non posso immaginarmi,
se non nel Tuo sguardo.

Non posso pensarmi,
se non nel Tuo pensiero.

Non posso sentirmi,
se non nel Tuo eterno,
universale,
onnipervasivo
battito.

Ovunque, sempre, Sei!

martedì 4 marzo 2014

Guarda con me











Tu che mi guardi,
guarda con me.






Quanta gioia nelle piccole cose...
nella crepa che si apre,
nell’acqua che affiora,
nella gemma che nasce dal ramo inaridito.




Togli le scarpe e senti:
le nostre radici
si incontrano qui,
dove tutto nasce
e si ritrova.


Come un ruscello



Come un ruscello che scorre,
saltellando tra i ciottoli,
rigoglioso e fresco.
La gioia ne accompagna il movimento,
e lo accelera,
quanto più sente vicina
la sorgente.

Un’esplosione di vita,

davanti a cui mi perdo incantata!

lunedì 3 marzo 2014

Particelle di vita





Due bolle di sapone
volano leggere,
sospinte verso l'alto.

Il multiverso colorato che le circonda
è riflesso sulla loro superficie.

Si avvicinano,
si sfiorano,
e, nel breve contatto,
i confini che le separano
si sgretolano.


Non c'è più forma,
né colore
che le distingua e le definisca.

Sono tornate alla loro essenza:
minuscole, infinite particelle di vita
che si fondono 
nel flusso eterno
di quella Vita che tutto compone.





martedì 25 febbraio 2014

Deserto

Ti è mai successo di sentirti
nel bel mezzo del deserto?

Il sole a picco sulla testa,
le labbra riarse da un sete che non si placa,
il passo stanco, affaticato dalla sabbia
che, pesante, intralcia il passo.

Intorno a te il vuoto.
Silenzio.
E un'impressionante distesa bianca
di dune che si susseguono all'infinito.

In questo spazio,
in cui nemmeno un anelito di voce riesce a riaffiorare,
in cui neppure l'eco fa seguito alle tue infinite domande,
scopri quanto siano labili i confini della mente,
quanto sia facile, per l'essere solitario,
perdersi nell'illusione
di uno stato di lucidità alterata.

E' qui,
in questo spazio di fragilità,
che riscopri il bisogno di interrompere un incedere sicuro,
il bisogno di inginocchiarti,
di riconoscere in quello straniero
che ora si sta avvicinando,
non più il volto scuro di una minaccia,
ma un essere umano,
uguale a te,
parte di te,
con lo stesso stupido orgoglio,
le stesse false debolezze,
le stesse paure e gli stessi desideri,
e la stessa, vera, urgenza di trovare un senso alla propria esistenza.


Rompi il muro,
tendigli la mano,
accetta di sollevare il tuo volto,
come il suo
segnato dalla stanchezza,
e riscopri la gioia di un contatto
che improvvisamente riporterà entrambi
alla comune matrice,
alla comune direzione da cui tutti proveniamo,
a cui tutti tendiamo,
unica vera oasi perenne nel cammino della vita. 








 

lunedì 24 febbraio 2014

Tutto si mostra da sè

E rimango qui,

immobile,

lasciandomi impregnare da questa luce sottile
che bussa sulle palpebre,
accarezzata dal tepore di un sole primaverile
che attraversa ogni cellula.

Ciò che è fuori, prolungamento di quel che è dentro
e viceversa.

E' gioia immensa questa continuità!

Soverchiati i confini del cuore,
rotti gli argini del pensiero.
Tutto si mostra da sè.

E questi occhi, bagnati di lacrime,
non sono altro che il segno visibile
di un incontenibile traboccare di gratitudine.

venerdì 21 febbraio 2014

Incontro


Sei arrivato nel tuo abito arancio,
mi hai accompagnato per strade nuove,
e fatto conoscere meravigliose persone.
Ed è stato bello camminarti a fianco,

sentendo il passo leggero,
provando la gioia di un incontro atteso.

Non so quel che ho detto,
quali pensieri sono riuscita ad articolare
nel breve spazio della parola.

Ricordo solo quel che avveniva dentro.

Attraversato un labirinto interiore,
mi sono trovata, in pochi attimi, alle soglie della mia vita.

E mentre lo sguardo si apriva,
ho scorto in mezzo al cielo blu
una grande, immensa luna,
dalla bianca luce,
che mi guardava benigna,
invitandomi a non aver paura
di incamminarmi
sul suo sentiero luminoso.

giovedì 13 febbraio 2014

Gocce: risveglio







Cade una goccia scura in fondo al cuore (non si sa da dove arrivi).


Facile diventar preda dei fantasmi che popolano la mente:
pensieri, emozioni, ricordi, sensazioni...


Alt!
li lascio scorrere,
come onde sulla sabbia.
Eccolo! 
Lo sento di nuovo il contatto. 
E la sento tutta la forza di quest'energia luminosa,
che mi attraversa, 
che ci attraversa,
che oltrepassa i confini del corpo.

Non posso che spalancare gli occhi,
il cuore, 
le braccia.

Gioisco.
Ed è irrefrenabile la voglia di condividere questa ritrovata unità:
punto di origine, di approdo e sostanza della vita.






domenica 9 febbraio 2014

Il violino







Sono un violino questa sera,
che suona le note acute di un triste assòlo.

Canto ciò che non si vede,
che resta fuori dal sipario e dall'orchestra.



Canto delle dita che tremano mentre mi suonano,
della bacchetta che taglia le corde,
del mento che si aggrappa al legno.

Canto la forza e la debolezza delle braccia che mi sostengono,
l'orgoglio e la tenerezza della spalla che mi accoglie.

Canto il bisogno di solitudine e il suo opposto.
Canto la fierezza e la fragilità,
le passioni e le contraddizioni dell'animo umano.






giovedì 6 febbraio 2014

Contemplazione

L'incanto,
la meraviglia,
lo stupore,
la gioia,
la fratellanza,
il coraggio.

Dove sono oggi queste dimensioni?

Le riscopro nei vostri volti,
amici miei,
compagni di viaggio,
laterne con cui cammino,
nella fiaccolata della vita.

Mi perdo a guardare i vostri volti,
mi incanta il vostro sguardo umano,
e mi riconosco in quella voglia di vivere intensamente,
di donare,
di procedere verso la meta,
aperti, anzi spalancati alla realtà,
a tutta la realtà,

con profondo rispetto,
con profonda umiltà. 




lunedì 3 febbraio 2014

What matters

Il cuore è aperto come un ventaglio,
ma che senso ha,
se non riesce a smuovere l'aria?

Non conta sapersi innamorati,
conta amare.

Non conta sapersi generosi,
conta offrire.

sabato 1 febbraio 2014

Sei

Sei l'aria che mi buca la carne,

il fremito che mi scuote,

il richiamo primordiale,

la vita che torna a pulsare!

mercoledì 29 gennaio 2014

Fammi zampillo

Il pensiero si arrovella.
Forza, anima mia, favella.

Scardina il confine,
mostrami il mio fine.

Sai come mostrarti.
Ti prego, non celarti.

Ruggisci pure,
ma non lasciarmi alle mie paure.

Portami teco,
su sentieri impervi,
ma sciogli questo fascio di nervi.

Fai d'ogni residuo d'acqua stagnante
zampillo di vita pulsante! 

lunedì 27 gennaio 2014

Vulcano

Dell'immoto movimento della terra
sento il fluire.

Un oceano di lava
che scorre tra le arterie del suolo.

Fuori: scuro e freddo,
dentro: giallo, arancio, rosso incandescente.
Staticità apparente fuori,
moto invisibile dentro.

Sale la china,
la lava vulcanica.

S'ingrossa,
si consolida nell'incedere.
Acquista forza,
vigore
...finchè, ecco...

...s'apre il cratere,
si buca il silenzio.

La terra è inondata
di luce e di calore.
Dentro e fuori si compenetrano,
Magma e suolo s'impastano,
dolore e gioia si fondono.

Potenza della vita,
è così che ti sento.







domenica 26 gennaio 2014

Fratello

Una voce inconfondibile,
un passo inequivocabile,
la parola ineguagliabile.

Sei arrivato.
Come sono contenta di rivederti,
fratello mio.

Un sorriso e una pacca sulla spalla,
è così che ti rendi presente.

Una domanda breve, 
che però contiene tutto.
E' così che comunichiamo,
tu ed io,

dando parola ai nostri opposti.
Tu,
calmo e razionale,
io,
vorticosa e irrazionale.

Siamo la neve e il vento,
integro, bianco, ordinato tu,
frammentata, inquieta e scompigliata io.

E come la neve,
rendi leggeri
i miei momenti pesanti,
e mi fai ritrovare il peso,
quando m'involo in viaggi pindarici.

E io non posso che offrirti un sorriso,
tutto quel che ho,
per ringraziarti di ciò che sei.

Fratello!



martedì 21 gennaio 2014

Alchimia

Oggi,

per la prima volta dopo molto tempo,
percepisco il calore del mio respiro.

Calore umano
che si scambia con l'aria fresca dell'inspiro.

Tutto si mischia e si trasforma
nel processo alchemico della vita.

E il mio corpo diventa un alambicco.

Distillo gocce di soluto,
sperando possa nascere dell'oro,
dal lento processo di dissoluzione e trasformazione
che sento compiersi.

Mi apro,
come un fiore che dischiude la corolla.

Sono pronta.
Succhia il mio nettare.

Sono qui per questo:

per offrirti tutto!

Niente?

Tutto!





domenica 19 gennaio 2014

Essenza









Bussasti alla mia porta. Ti aprii immediatamente.

Bussai alla Tua porta. Non rispondesti.

Avrei voluto prendere a calci quel Tuo silenzio.
Mi sembrava così ingiusto, così impari!


Se Ti avevo accolto, offrendoti tutto ciò che avevo,
ora ch'ero io a cercarTi...silenzio.

Un indecifrabile silenzio.

Perchè? Perchè non mi degni di una risposta?
e poi d'un tratto mi lanci domande
che arrivano inaspettatamente,
scuotendomi come tuoni dalla mia tranquillità?

Che cosa cerchi? che cosa vuoi da me?
Ti stai forse prendendo gioco?

Silenzio.

Quanto mi fa arrabbiare questo silenzio!!!


...eppure devo ammettere 
che è proprio qui che scorgo indizi di senso al mio cercare.

Già...
Chi sono io? - mi trovo a domandarmi -
sono una questuante?
Sono forse una mendicante di briciole?

No. Sono molto di più.

E sei proprio Tu a mostrarmelo.

...Perchè le briciole  non mi bastano,
e quel che trovo non mi è sufficiente.

Cerco Te, ma dentro quel "te" c'è tutto:

di te, di me, del mondo, della morte, della vita.

Essenza,

che fuggi, che ti neghi, che ti nascondi,
che mi laceri.

Essenza,
che ti celi nell'eterna ricerca,

e che trovo in quegli spiragli 
in cui, incontrandoti,
scopro una gioia infinita,

Un gioia che tutto supera,
che tutto ripaga,
che tutto motiva.