domenica 11 maggio 2014

Nel tuo grembo

Quale viaggio bisogna attraversare,
fronde, rovi, spine, erbe infestanti,
eppure...
...graffiata, scalfita, ma mai arresa,
proseguo.

Proseguo,
come tu mi hai insegnato.

Proseguo,
con la luce del sole
(negli occhi e sulla pelle)
a darmi forza e conforto.

Alzo gli occhi:
inarrivabile quel cielo terso
che vorrei squarciare!

Il passo è breve,
lo spazio di un respiro,

e mi ritrovo oltre
fuori dal tempo,

con la testa accoccolata nel tuo grembo.

Quale dolcezza inimmaginabile!
E mi rimetti alla vita.

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