Quale viaggio bisogna attraversare,
fronde, rovi, spine, erbe infestanti,
eppure...
...graffiata, scalfita, ma mai arresa,
proseguo.
Proseguo,
come tu mi hai insegnato.
Proseguo,
con la luce del sole
(negli occhi e sulla pelle)
a darmi forza e conforto.
Alzo gli occhi:
inarrivabile quel cielo terso
che vorrei squarciare!
Il passo è breve,
lo spazio di un respiro,
e mi ritrovo oltre
fuori dal tempo,
con la testa accoccolata nel tuo grembo.
Quale dolcezza inimmaginabile!
E mi rimetti alla vita.
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