lunedì 9 giugno 2014

Le medesime fessure

Forse è proprio così.
Forse le fessure da cui entra l’amore
sono le stesse dalle quali si infila il dolore.


Somigliano a spiragli tra le imposte, da cui filtra una luce sempre più forte, che invade, che inonda la stanza e ti sveglia dal torpore, ti chiama ad essere vivo. (Estrema gioia? Estrema sofferenza? Estrema Vita!)

E ti trovi faccia a faccia con qualcosa che ti sorprende:
una forza impressionante,
che viene da dentro, 
ma un dentro che è anche fuori, 
che sperimenti avvertendo una continuità emozionante con l'intero universo.

E così...
sia nel dolore che nell'amore,
siamo così impreparati, così disarmati quando goffamente cerchiamo di afferrarli!

C'è invece cotanta forza quando li osserviamo scorrere,
seguendone il flusso, senza paura
...fino a scoprire che quella luce che filtra dagli spiragli,
non è che un'espressione di quell’unico sole,
con cui torneremmo a fonderci pacificamente,
…se solo riuscissimo sempre a spalancare il cuore 
e smettessimo di rifugiarci dietro quelle stupide persiane. 



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