martedì 11 novembre 2014

La stessa spiaggia


Corre, la cavalla selvaggia.
Il vento in mezzo alla criniera,
le zampe che si posano a terra,
le zolle umide sotto gli zoccoli.
Ebbrezza
di un galoppo a briglie sciolte.

Si ferma,
prende fiato
e rabbrividisce,
sentendolo dietro di sé.

Sono due cavalli
che hanno corso lungo strade diverse.

Ma oggi hanno scelto la stessa spiaggia,
inconsapevoli di incontrarsi,
eppure certi
di trovar rifugio in quell'angolo di terra.

Si volta, la cavalla,
e lo scorge.

Quello sguardo da puledro,
lo riconoscerebbe ovunque.


C'è qualcosa lì dentro,
che non riesce ad afferrare,
che sa di infinito,
che parla
senza parole.












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