martedì 28 ottobre 2014

Potenza

Il cuore freme,
la gola brucia.
Temporale in atto.

Lacrime sottili,
gli occhi appena bagnati,
unico segno di una tempesta interna.

Nuvole cariche di pioggia sono state squarciate.

La luce di un lampo,
il fragore del tuono.

Il cielo è sceso in terra
e l'arida polvere trasformata in fango.

Cedono le dighe,
erette ad argine.

Avvolgimi,
stravolgimi,

perchè non mi sottrarrò.

Potenza,

che mi porti al contatto col mio vero essere.





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