Rientrando a casa accese l’incenso. Un odore dolce e antico la avvolse; sciolse i capelli e si fuse in quelle note profumate. Non aveva più confini ora, come quella sottile striscia di fumo che dissolvendosi aleggiava nell’aria.
Non è vero che bastiamo a noi stessi.
Siamo cellule che desiderano contaminarsi.
Non possiamo rimanere confinati nei nostri stracci, ognuno
nel proprio lembo di terra, in queste mura domestiche.
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