mercoledì 25 settembre 2013

Il bagaglio a mano



Il bagaglio a mano con cui Sally si è imbarcata è più leggero oggi.
Sono rimasti a terra, tra gli oggetti smarriti, la tristezza e la paura. Chissà come si sentirà, giungendo in albergo, quando aprendo la valigia vedrà che non ci sono più. Chissà se se ne accorgerà subito.
Sarà da ripensare quel piccolo guardaroba che si era portata.
Prima di partire, con la fitta agenda di impegni alla mano, aveva calcolato con cura che cosa indossare, riservando un angolo, nella tasca laterale interna, alla biancheria, che ora manca all’appello. Già…perché alla fine aveva deciso di liberarsene, aveva deciso che se avesse avuto bisogno di ripararsi dal freddo avrebbe comprato qualcosa di nuovo e di più colorato.

Ma quella prima sera, in quel viaggio solitario, dovrà trovare qualcos’altro da mettere a contatto con la pelle. Si coprirà allora di bei ricordi che le serviranno come rifugio per addormentarsi e quando, come ogni notte, si sveglierà, non si stringerà più nella vestaglia della tristezza, ma si alzerà, preparerà una tisana e, bevendola, scoprirà con stupore che ha il sapore della speranza, addolcita da un pizzico di gioia.

Nessun commento:

Posta un commento