lunedì 1 ottobre 2018

Scomposti

Lo vedi come siamo scomposti?

Scomposti, sotto le cravatte che strozzano la gola.
Scomposte, dentro tailleur che fasciano la vita.
Scomposti, dietro le foto che ingessano un volto,
un corpo,
uno slogan.

Scomposti, come le vesti lacere di un accattone,
scomposti, come il suo sorriso sdentato,
scomposti, come i suoi capelli scarmigliati.

Siamo scomposti,
perché la vita ci disordina,
ci mescola le carte,
ci confonde.

Perché?
che senso ha tutto questo?

Non è un abito, né un trucco
a celare i nostri umori,
desideri,
speranze,
paure.

Siamo infinito.

Come potremmo non essere scomposti,

se non tornando al punto che ci ricompone?
















mercoledì 5 settembre 2018

Mentre ascolti, impari ad ascoltarti

Plasmano l'aria
le tue dita,

scatenano temporali
i tuoi capelli.

Creano spazi
le movenze del tuo corpo.

Spalancano la luce
i tuoi occhi chiusi.

E' un crescendo...

Sottile,
timido,
graduale,
intenso.

Dov'è più il profilo della tua ombra?
Dove i confini della tua corporatura? 

Polverizzati!
Sgretolati,
come pietre.

Affiorano le emozioni.

E si mischiano,
e si confondono,
come tempera che si stempera.

Cadono gli argini
e l'acqua dilaga,
e copre tutto.

Una distesa piana.

Finchè la superficie inizia a incresparsi.

Guarda:
I riflessi scintillanti del sole!

Qualcosa si muove.
Lo specchio incomincia a riflettere.

Riverberi fragili,
barlumi.

E poi...da dentro,
dal centro...

s'alza un'onda.

Sale,
si gonfia,
cresce!

L'Amore.

E' luna piena e alta marea.

Tutto, improvvisamente, si svuota
e tutto s'inonda.

E si fonde l'anima
alle sue pareti.

Si scioglie
e si sostanzia,

nel suo dissolvimento:

nell'Immenso.





sabato 1 settembre 2018

Finestre: varchi di Coscienza

Meriggio.


L'occhio,
mi trascina lì,
verso la finestra.

Un davanzale

da cui pare 
che il mondo,
aspetti di essere accolto.

O forse siamo noi 
che non vogliamo smettere di sentircene parte.

Tagliamo muri, 
costruiamo finestre,
varchi,
spazi di congiunzione 
tra il dentro e il fuori,
il caldo e il freddo,
l'ombra e la luce.

"Dove mi conduci, occhio? 
Che cosa attira la tua attenzione? 
Dove ti guida la mente, o intelligenza del corpo?"


Due rose, nell'incantevole forma dell'Amore. 
Due rose che, nell'intensità del loro identico colore,
si poggiano l'una sull'altra,

Si sorreggono,

delicatamente e con forza.

Con quella distanza
che aiuta a preservare ciascuna 
dalle spine dell'altra.

Un bacio, 
una carezza,
un'attenzione...

"Oh vista: 
è un'illusione?"

"No. 

E' l'Amore. 

Sovrano in tutte le sue forme. 

L'Amore: in ogni dove". 






lunedì 16 luglio 2018

La sacralità di ciò che amiamo


La crepa sul muro,
la buca nell’asfalto,
la suola rovinata delle scarpe…
…segni. A ricordarci l’importanza di prenderci cura.
Mantenere, manutenzione, maneggiare:
tenere tra le mani,
con delicate attenzioni,
per onorare quel valore esistenziale
di cui ogni cosa, ogni sentimento, ogni istante è dotato.
Scivolano, tra le dita sottili, le forme di ciò che amiamo.
Rimane la Sostanza: segno dell’immutabile,
traccia perenne del Valore a cui consacriamo (rendiamo sacro) il nostro affetto.



venerdì 18 maggio 2018

Il perno della vita

Qualcuno dice che la natura e` muta; eppure parla.
E` nuda di fronte all'occhio.
Pura essenza per l'olfatto.
Chi ha provato a toccare un petalo, non ha sentito un solletico in corpo?
In cortile sono fiorite le calle, i gigli del Nilo.
Mi rapisce la perfezione di quella spirale, involuta all'interno, che converge al centro.
Mi cattura l'estensione e l'apertura di quell'unico petalo bianco, arrotolato su se stesso e spalancato al cielo.
E` tutto li`, dentro questa forza vitale che spinge verso il Nucleo ed espande all'Infinito...il perno della Vita.

mercoledì 25 aprile 2018

Sera

Spesso,
quando arriva la sera,
sento scendere una pace in fondo al cuore. Come se tutto il resto potesse attendere, come se tutto...andasse a rannicchiarsi in quello spicchio di luce crepuscolare.

Le immagini del giorno arrivano nette e poi si confondono, come la polvere che si arrotola in un batuffolo.

Spesso,
quando arriva sera,
sento svuotarsi quell'io che lotta,
che stringe la presa, che cerca di affermarsi. E come un cavallo a briglie sciolte mi lascio accarezzare dal vento.

E sento - sento dentro - che quello e` lo stesso vento che muove tutto.
E quando il vento soffia...
alza la sabbia, solleva le onde, porta via l'erba e scompiglia...
 la quiete