lunedì 6 novembre 2017

Accadono momenti

Accadono momenti
in cui la gioia stinge:
come la macchia sulla camicia,
come l'inchiostro sulla carta,
come l'impronta sulla sabbia.

No, non affannarti a domandarti il perché.
Se tutto rimanesse immutato,
il sorriso non avrebbe più il suo potere,
il vento cesserebbe di soffiare,
il sole di scaldare,
l'acqua di bagnare.

Evapora, la vita.
Evapora,
e va rinnovata.

Ogni giorno,
con cura,
ripassa quel cuore rosso che hai disegnato sul vestito,
ricalca i versi che hai scritto,
imprimi di nuovo il tuo peso sulla rena di mare.

Ogni nuovo segno che tracci,
traccia la tua impronta.
Ogni nuovo solco che lasci,
imprime il tuo essere.
Nuovo, ogni volta,
ogni volta trasformato.
Ogni volta più forte.

mercoledì 27 settembre 2017

Chi è Dio?

È un abito bianco?
un cielo senza nuvole?
una melodia senz’alti né bassi?
No.
È il rosso del fuoco, che scorre nelle vene,
il nero, del disincanto e della delusione,
il blu, del mare profondo (salato, come le lacrime).

Ma è anche il verde festoso del prato che ti accoglie,
il rosa intenso del fiore che sboccia,
il cangiante della rugiada che bagna la foglia.
È l’aria che ti manca quando sei in affanno,
e la carezza che cerchi quando sei stanco.
È la frusta che ti scuote quando stai per mollare.
È la parola che manca, e ti viene a cercare.
È la mano aperta di chi ti vuol bene,
e ti protegge dalle tue catene.
È lo sguardo che scorge bellezza…
nel vestito lacero di un accattone,
nel volto rugoso dell’anziano,
nella pelle ruvida del cinico.
È in un gesto sprezzante che non puoi tollerare,
che ti spinge a domandare, cercare, interrogare.  
È nel cuore di chi ti riceve,
e ti dona speranza,
e ti fa stare bene.




venerdì 25 agosto 2017

Silenzio

Silenzio, per piacere.
Silenzio in sala?
Silenzio nella testa.
Fate piano, piccole voci.
Si spengono le luci.
Voglio solo un faro qui,
a illuminare il cuore.
Tutto il resto e`fragore.
Scaldami, luce del mattino,
Temprami ombra della sera.
Oscurami notte stellata.
Solo una dolce melodia,
Che mi riporti a casa mia.

lunedì 21 agosto 2017

Ti vengo a cercare

E ti vengo a cercare dentro un grano di sale. Nel cristallo lucente del tuo volto ridente. L'anima silenziosa avvolge ogni cosa. Distrugge, in un momento, ogni singolo tormento.
Portaci lontano, tienici per mano:
forza possente, fiamma rovente; lama tagliente, ghiaccio incandescente; dolce carezza che annienta l'amarezza.
Donaci fierezza, luce, bellezza.
Per il mondo, cuore a cuore, incuranti del fragore.
Serbiamo - nelle pieghe del mantello - quel ruggito nostro, bello.
Tra le onde del mare, per andarlo a trovare

mercoledì 2 agosto 2017

Petalo bianco

Ho appoggiato la testa sul banco.
Mi è venuto a trovare un petalo bianco.
Gli ho chiesto chi era,
mi ha risposto: "la carezza della sera".
L'ho preso nel palmo della mano,
mi ha detto: "vengo da lontano.
Dalle profondità del cuore,
dove - eterno - giace ciò che non muore"

lunedì 10 luglio 2017

Profumo di te

C'e` un vento di scirocco, che leva il sentimento
e porta seco un dolce tormento.
Accarezzo i capelli,
miei unici orpelli.
E mi volgo al cielo,
che mi osserva austero.
Tra le stelle ti penso,
lassu`, nell'immenso.
Mi porgi la tua maglia
quella di cotone,
che m'infilasti davanti ad un portone.
Profuma di te, della tua pelle delicata,
e mi abbraccia forte, in questa notte stellata.
Non ci siamo perduti mai,
e so che tu lo sai.
So che mi senti, mentre ti parlo,
mentre il tuo cuore continuero` ad amarlo.
Mi sorridi con gli occhi, come facevi,
e ci abbracciamo.
Noi, cosi` lievi

mercoledì 5 luglio 2017

Lei

Si dipingeva cosi`, come un essere solitario. Ma era in cerca del cuore, non di un sipario. Entra piano e sottovoce, se del fiume vuoi raggiunger la foce. Cammina con passo sicuro se vuoi andare oltre quel muro. E sorridi alla vita, con aria divertita. Volgi all'oggi i tuoi pensieri e al domani i desideri

lunedì 3 luglio 2017

Mani aperte

Non posso chiudere la mia mano.
E' fatta per essere aperta.
Sul palmo, levigato e inciso di linee della vita,
devo aggiungere ancora tante cose.

Mi piacerebbe ci appoggiassi la tua,
aprendo lentamente quelle dita serrate,
fino a far toccare e sovrapporre l'interno dei nostri palmi.
E poi aprire di nuovo le nostre mani,
staccarle,
per andare incontro al mondo arricchiti di nuova forza.
Da una parte tenendoci, dall'altra allungandoci verso il mondo, nelle sue infinite forme.

E' più difficile mantenere l'equilibrio
quando non è solo il tuo peso che conta,
è più difficile fare i conti con i movimenti dell'altro:
ti dis-equilibra,
ti fa sentire "fuori asse" (quando credevi di averne finalmente trovato uno).

Ma, come su un'altalena a due pesi,
imparare a calibrare le proprie forze,
consente di scoprire nuovi equilibri, fatti di sincronicità,
di sbilanciamenti,
di cadute e di spinte verso l'alto.

Una melodia non si compone mai di un suono solo,
e alle note cupe si intrecciano quelle acute.
E' un gioco di tasti, questa vita,
che tante mani sanno suonare meglio di due.

E poi...ascoltandone il suono...
ti rendi conto che quella tanto ricercata bellezza esterna
forse non esiste e non è mai esistita...
E alla patina laccata,
ti accorgi di preferire il canone estetico (del tutto unico, nel suo genere)
di un'armonia che nasce da dentro.

E così, attraverso il tuo occhio, vedo riflesso il mio
e...mi ritrovo a spogliarmi felice degli oggetti,
della superficie,
per portar fuori solo luce.
Solo luce.


venerdì 5 maggio 2017

A piedi scalzi

 A piedi scalzi attraversiamo il mondo. 
A piedi scalzi, per sentirlo meglio. 
Stringiamo un filo d'erba tra le mani: 
radicamento di terra, forte e fragile. 
A testa alta guardiamo il cielo. 
Gli occhi spalancati, 
per far entrare l'immenso. 
E polvere si solleva intorno. 
Passi sbriciolati: 
hanno il rumore del cuore.


mercoledì 19 aprile 2017

Ho sentito

Ho letto, negli occhi di un mendicante, il suo silenzio, cosi` implorante. Ho visto, sulla fronte di un pescatore, piccole perle di sudore. Ho sentito, stringendo le dita, tutto il rumore della vita. Ho capito, levando la testa al cielo, che cio` che resta e` senza velo. Senza forma, senza nome, con la forza di un'emozione

domenica 12 marzo 2017

Scintille

Non sono luce,
sono scintilla.
Non sono sole,
sono raggio.
Sparsa e` la mia essenza: 
si diffonde.
E` tutta qui
...e tutta altrove.
E` dove serve,
e` in ogni dove.


martedì 14 febbraio 2017

Luna

Luna.
Solitaria, come me,
quasi piena, come me,
irregolare, come me.
Ma radiosa, come te

lunedì 13 febbraio 2017

Un punto

Un punto.
Un piccolo, minuscolo, pallino nero,
un sasso,
che frena la carovana ondeggiante di parole.
Punto.
C'è bisogno di una chiusa.
Punto.
Si riprende fiato.
Punto.
Un ombelico in cui finiscono tutti i periodi.
C'è il primo punto,
i punti intermedi,
il Punto finale.
The end.
Macchia nera,
alambicco di trasformazione alchemica.
Il metallo grezzo,
lascia gli elementi pesanti,
mentre sottili aleggiano molecole d'oro.



mercoledì 11 gennaio 2017

Come carta in controluce

Come carta leggera in controluce,
così il tuo cuore:
luminoso,
venato da trame sottili e fili più spessi.
Proietta luce,
riscalda chi vi si appoggia.
Poi si spegne
e smette di proiettare.
Si compatta.
e torna bianco,
integro,
perde le sue striature:
un cartone bianco, inespugnabile come torre d'avorio.
...Ma quanto è più bello quando si appoggia alla luce,
e mostra la sua complessità:
una trama fragile,
eppure solida,
un colore caldo,
una superficie sottile,
dolce,
avvolgente.

Cuore,
perché smetti di lasciarti oltrepassare,
scorgere,
accarezzare?