No,
la vita non è fatta per trascinarsi stancamente.
La vita è fatta per essere vissuta,
attraversata,
gustata in tutta la sua intensità.
A volte è tagliente,
come un coltello,
a volte avvolgente,
come un cucchiaio.
Ma forse è la forchetta la sua miglior espressione.
Sì:
ci vuole impegno,
ci vuole la determinazione di infilzare quel che ti serve come nutrimento.
Ci vuole la forza di nutrirsi,
anche quando non hai appetito,
anche quando il desiderio viene meno.
Non pensare "non ho voglia", o "non mi piace". Provalo!
Poi potrai decidere di scartarlo, o innamorarti del nuovo sapore che senti.
Non temere se scoprirai che ti piacerà,
se scoprirai che per tanto tempo ti sei privato di un gusto meraviglioso,
se senti che la tua fame e la tua sete hanno trovato ristoro in qualcosa a cui ti chiedono di rimanere aggrappati.
Inizi così a percepire un legame con la vita.
Non avere paura.
Non avere fretta di tagliare quel filo invisibile.
Non temere di essere in trappola.
Fermati. Pensaci.
Dove cadresti?
Lasciati scivolare fuori da quel rigido giudizio.
Apri gli occhi,
non chiuderli.
http://www.youtube.com/watch?v=YI5eJ447n6k&feature=share
Osserva, ammira, stupisciti.
Allora,
nella fine architettura della ragnatela,
potrai trovare dimora,
potrai scorgere quel centro verso cui tutti i fili convergono.
Quello è il punto.
Questo è il punto, io credo.
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