venerdì 29 aprile 2016

Ho imparato

Ho imparato altre prospettive: 

violare "logiche" (?) illogiche,
sentire dal profondo,
squarciare la superficie.

Ho imparato ad amare le increspature:
la forma cangiante e indefinita,
l'assenza di confine,
l'eterno svolgersi delle cose.

Ho imparato ad aspettare: 

sentire, prima di definire,
camminare, senza già arrivare,
cercare, prima di trovare. 

Ho imparato il valore degli affetti,
nelle loro mutevoli forme. 

Ho iniziato ad amare l'umano
e disprezzare il dis-umano.

Ho imparato il piacere e il disgusto,
l'amore e la tenerezza,
lo sdegno e la ribellione. 

Ho imparato a riconoscere...

...che l'onestà, la trasparenza, la verità
non sono morale astratta,
né "legge", o vincolo esterno.
E sentirle dentro,
dargli forma ed espressione
è il miglior modo per onorare (non gli altri, ma) se stessi. 



Tante cose ho ancora da imparare,
ogni giorno me le vieni a insegnare. 









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