Annodati come i fili in una corda,
come le dita di chi prega.
Annodati,
se ne stanno i pensieri.
L'uno prosegue nell'altro,
l'altro scavalca il successivo...
E torna il primo,
sbucato fuori, come la ciocca in fondo alla treccia...
Che lavoro,
quel dentro e fuori della mente,
come dita su e giù per il telaio.
Non c'è trama, all'apparenza.
Eppure...quell'affresco che ti colora il volto
ne porta tutte le striature.